Adozioni a Coppie Gay, alcuni Studi

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Aquaryus Kami
view post Posted on 28/7/2009, 17:57




1. L'Omosessualità non è una malattia.
2. I seguenti Studi dimostrano che i bambini affidati a Coppie Gay crescono sani esattamente come quelli di coppie Etero.


Figli di coppie gay: il diritto di esistere
Cosetta Matteoni
http://www.noimamme.it/Societa-e-Multicultural...

Figli di coppie gay: una realtà prevista e prevedibile, che sta diventando sempre più concreta anche nel nostro Paese.
Una realtà variegata che comprende figli avuti da precedenti relazioni eterosessuali e che adesso vivono con uno dei genitori e il nuovo compagno; figli avuti grazie al seme di un donatore, tramite inseminazione artificiale o maternità surrogata all'estero.
Sono circa 100.000, secondo le stime, ma potrebbero essere (e diventeranno) molti di più. In Italia il 17,7% degli omosessuali e il 20,5% delle lesbiche con più di 40 anni ha uno o più figli e il 49% delle coppie omosessuali dichiara di voler diventare genitore.

Nel 2005 i genitori omosessuali si sono riuniti in un'associazione, Famiglie Arcobaleno, che organizza eventi, convegni, giornate di approfondimento e mette in contatto persone che vivono la stessa realtà di coppia omosessuale con figli.

C'è chi pensa che non sia giusto.
C'è chi afferma che un bambino dovrebbe avere un padre e una madre perché è "naturale" sia così.
C'è chi sostiene che il bambino non avrà uno sviluppo psicologico corretto, senza vivere l'esperienza di entrambe le figure genitoriali.
C'è chi obietta che il concetto di famiglia è semplicemente una convenzione culturale (a noi sembra inaccettabile la poligamia che è normale nei paesi musulmani) e che in tal caso bisognerebbe essere contrari anche alle famiglie monoparentali, cioè ai genitori single, che invece sono normalmente accettate laddove imposte dall'abbandono o dalla morte del compagno, ma non sono altrettanto lecite se frutto di una scelta, perché considerate non "fisiologiche".

Si potrebbero citare le risoluzioni dell'American Psychiatric Association (2002) e dell'American Psychological Association (2004) che, sulla base di osservazioni scientifiche documentate, sostengono che "i bambini educati da una coppia omosessuale dimostrano un livello emozionale, cognitivo e sociale simile a quello dei bambini cresciuti con genitori eterosessuali"; e c'è da scommettere che non tutti si lascerebbero convincere.

Da qualunque punto di vista si osservi il fenomeno, si tratta di argomenti molto controversi di cui è difficile venire a capo e da cui scaturiscono discussioni agguerrite che lasciano il tempo che trovano.

È significativo il paragone col divorzio. All'inizio si pensava che i figli di divorziati sarebbero stati infelici a vita. Adesso, che separazioni e divorzi sono all'ordine del giorno, l'opinione comune ma anche i dati degli osservatori dei consultori ci dicono che i figli stanno meglio con genitori separati (laddove il divorzio è portato avanti con un intelligente occhio di riguardo per loro) che in una famiglia infelice.
I bambini realmente ne soffrono meno di un tempo, ma questo è perché la separazione dei genitori non è più una vergogna, è socialmente accettata, è un'esperienza spesso condivisa con altri compagni e genera, a volte, quelle "famiglie allargate" ove spesso si ritrova un senso di famiglia che nel nucleo originario s'era perso.

Per i bambini di coppie gay dobbiamo sperare che venga superata in fretta quella "terra di mezzo" in cui la loro famiglia è una realtà che esiste, ma non è accettata dalla società. È doveroso sperare che non debbano vergognarsi del proprio vissuto quotidiano e delle persone che, piaccia o meno ai "benpensanti", loro amano e riconoscono come genitori. Basterebbe questo a facilitare loro la vita visto che, a differenza che nel divorzio, in questa condizione non c'è una sofferenza implicita e le difficoltà sono esclusivamente di ordine sociale.

E poi dobbiamo sperare che le leggi si adeguino in fretta, riconoscendo il ruolo di entrambe le figure genitoriali. In Francia, pochi giorni fa, il governo di Nicolas Sarkozy ha presentato un disegno di legge che legittima, in modo esplicito, "i nuclei composti da due adulti dello stesso sesso tra le nuove configurazioni familiari". Altri Paesi hanno già riconosciuto, in un modo o nell'altro, le unioni gay.
In Italia, c'è da giurarci, le cose non saranno semplici né veloci. La sola possibilità è che la società, sempre più avanti della legge, nel nostro Paese, faccia da traino nell'accettare e tutelare questi bambini che, per la legge, hanno un solo genitore ma per il cuore ne hanno due.

Non è difficile, per una madre o un padre, capire quanto questo sia essenziale: basta fare uno sforzo di immaginazione e "sentire" su di sé e i propri figli lo strazio che deriverebbe dall'essere separati perché la legge non riconosce un reciproco legame, in caso di morte del coniuge (o di coniuge "impazzito" che li prendee se ne va).

Le coppie gay molto meglio di quelle etero
http://www.queerblog.it/post/5373/le-coppie-ga...

Ora, magari, qualcuno dei nostri amati lettori avrà qualcosa da ridire, nella ragione o nel torto, ma sapete come vanno queste cose quando si parla di contrapposizioni tra noi e gli eterosessuali e ancor di più se si tratta di rapporti. Il fatto è che la scienza, dopo tanti sberleffi e il trattarci da malati, ora ha cambiato registro e si occupa e preoccupa di noi, qualche volta ancora a sproposito. L’ultima notizia a riguardo arriva dall’University of Illinois a Urbana-Champaign. I ricercatori di questa Università dicono che le coppie dello stesso sesso hanno un maggior grado di soddisfazione rispetto alle coppie eterosessuali. Questo accade perché c’è maggiore comunicazione. A lanciare questo studio è stato il professor Glenn Roisman con un multimetodo per determinare la qualità tra le coppie gay. Pare, secondo questo studio che le coppie gay risolvano meglio e più in fretta i conflitti tra loro, e tra gay e lesbiche, sono queste ultime a risolvere i problemi con più efficacia e sintonia, anche se lo studio non spiega i motivi di questa migliore interazione.

I figli delle coppie lesbiche sono meno depressi
http://www.queerblog.it/post/5386/i-figli-dell...

Per tutti quelli che intessono – a proposito e a sproposito – le lodi della famiglia tradizionale, una notizia dalla Danimarca: secondo un’indagine dell’Università di Copenaghen i figli che crescono in coppie lesbiche hanno meno problemi psichici rispetto ai figli di coppie tradizionali.

Lo studio è partito nel 1992 ed è terminato nel 2008 e durante questo periodo si è notato che il 5% dei bimbi delle famiglie tradizionali è stato curato per disturbi psichici – quali, per esempio, la depressione o l’anoressia – mentre per i figli di coppie lesbiche la percentuale è solo del 2%.

Così ora, oltre alle coppie gay che sono migliori di quelle etero, abbiamo anche i figli delle coppie lesbo che stanno meglio di quelli delle famiglie tradizionali.

ANSA

COME VIVONO I FIGLI DEI GAY?
http://rifondazionepratoovest.splinder.com/pos... ?
L'UNICEF STILA LA CLASSIFICA DEI PAESI NEI QUALI I BAMBINI VIVONO MEGLIO. SMENTITA LA TESI SECONDO CUI RICONOSCERE DIRITTI ANCHE ALLE COPPIE OMOSESSUALI SAREBBE DANNOSO PER LE FAMIGLIE E PER I FIGLI.

La famiglia e il benessere dei bambini

In tutti questi discorsi spuntano poi, inevitabilmente, i bambini. Il presunto indebolimento della famiglia che verrebbe causato da leggi come DiCo, PaCS o ogni possibile alternativa legislativa, andrebbe inevitabilmente a loro danno. È in loro nome e per il loro benessere che bisogna affossare assolutamente ogni progetto di legge che abbia come scopo il riconoscimento dei «diritti delle coppie di fatto basate su un vincolo diverso da quello del matrimonio» (la definizione virgolettata è di Romano Prodi). Ora, è del tutto evidente che nessuno che abbia il cervello a posto voglia in alcun modo causare danni o problemi ai bambini. Per questo è interessante andare a vedere quelli che sono i risultati recentemente diffusi dall'Unicef (il Fondo delle Nazioni Unite per l'infanzia) e che riguardano proprio il benessere delle nuove generazioni nei paesi industrializzati.

La classifica dei paesi

A metà febbraio l'Unicef ha reso noti i risultati di una ricerca internazionale curata dal Centro di Ricerca Innocenti e volta a misurare in modo "multidimensionale" il benessere dei bambini in oltre 20 nazioni. Sei sono le aree che sono state prese in esame per misurare la qualità dell'infanzia: il benessere materiale, la salute e sicurezza, l'istruzione, le relazioni con i coetanei e con la famiglia, i comportamenti e rischi, la percezione del proprio benessere da parte dei giovani.

1. Paesi Bassi
2. Svezia
3. Danimarca
4. Finlandia
5. Spagna

Seguono poi Svizzera, Norvegia e Italia. Tra i punti principali viene sottolineato il fatto che "I Paesi Bassi sono in testa alla classifica generale del benessere dei bambini, e si piazzano nei primi 10 posti per tutte le sei dimensioni del benessere prese in esame dal rapporto.I paesi europei dominano la metà superiore della classifica generale, e le prime quattro posizioni sono occupate da paesi dell'Europa settentrionale. Tutti i paesi hanno dei punti deboli da considerare e nessuno si piazza nel primo terzo delle classifiche per tutte le sei dimensioni del benessere dei bambini (anche se i Paesi Bassi e la Svezia ci si avvicinano molto)".

Questa classifica smentisce chi sostiene che riconoscere e tutelare le unioni civili, comunque non-matrimoniali, anche tra persone dello stesso, sarebbe nocivo per le famiglie e conseguentemente anche per i bambini. In altre parole mente, è bugiardo. Tutte le nazioni che precedono l'Italia in questa classifica infatti riconoscono già da anni le 'deviate' coppie gay e lesbiche. Nel primo paese in assoluto in cui i bambini vivono meglio, i Paesi Bassi, dal 2001 le coppie omosessuali possono sposarsi civilmente e adottare figli. Segue al secondo posto la Svezia, dove c'è parità di diritti e doveri dal 1994 e dove dal 2002 le coppie gay registrate possono anche adottare bambini provenienti da altri paesi. In Svezia, in tutti questi anni, non c'è stato alcun disastro ne sovvertimento sociale causato dal riconoscimento delle coppie gay e lesbiche, tant'è che il paese sta adesso muovendosi verso l'allargamento del matrimonio anche per tali coppie. Al terzo posto c'è la Danimarca, dove le coppie omosessuali sono riconosciute sin dal 1989 e dove l'adozione è consentita. C'è poi al quarto posto la Finlandia, dove le Unioni civili sono riconosciute dal 2001; l'adozione qui non è consentita ma dal 2006 le donne, sia single che in coppia anche lesbica, possono ricorrere all'inseminazione artificiale. C'è poi la Spagna, dove dal 2005 le coppie omosessuali possono sposarsi civilmente e adottare figli. Anche in Svizzera e Norvegia, rispettivamente al sesto e settimo, le unioni gay sono riconosciute per legge.

L'interpretazione dei dati

A una prima e superficiale analisi si potrebbe pensare che il benessere delle nuove generazioni è maggiore nei paesi più ricchi ma questo non è corretto, in quanto non c'è una forte o coerente relazione tra il prodotto interno lordo (PIL) pro capite di un paese e il livello di benessere dei bambini che ci vivono. Ad esempio nella graduatoria generale la Repubblica Ceca (altro paese dove le coppie omosessuali sono riconosciute) ottiene una posizione migliore di molti altri paesi europei ben più ricchi. Secondo la direttrice del Centro Innocenti Marta Santos Pais «Tutti i paesi hanno punti deboli da risolvere, nessuna delle sei dimensioni prese in esame può essere considerata da sola come misura affidabile per rappresentare il benessere generale dei bambini. I vari paesi OCSE ottengono punteggi molto diversi a seconda delle diverse dimensioni della vita dei bambini».

Nel riportare questi dati non vogliamo certamente sostenere che un maggiore benessere dei figli dipende dal riconoscimento delle coppie gay, ma certo è che questo studio è una ulteriore dimostrazione del fatto che riconoscere pari diritti e doveri alle coppie omosessuali non ha alcuna influenza negativa misurabile sul benessere né della società, né delle famiglie, né dei bambini che vi crescono. Questo giusto per ribadire che chi si oppone a ogni forma di riconoscimento pubblico delle unioni 'same-sex' (ai Pacs, ai Dico, alle Unioni Civili....a tutto) motivandolo col benessere primario dei figli, lo fa in modo strumentale e ideologicamente prevenuto contro le persone omosessuali.

Si tratta semplicemente di pregiudizio, ieri come oggi risultato di un certo tipo d'indottrinamento religioso.

Omogenitorialità
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
http://it.wikipedia.org/wiki/Omogenitorialit%C...

Dimensioni del fenomeno
In Italia, i bambini con genitori omosessuali sono circa 100.000. I risultati di una ricerca del 2005 condotta da Arcigay con il patrocinio dell’Istituto Superiore di Sanità, il 17,7% dei gay e il 20,5% delle lesbiche con più di 40 anni hanno almeno un figlio. Prendendo tutte le fasce d’età, sono genitori un gay o una lesbica su 20 mentre il 49% delle coppie omosessuali vorrebbe poter adottare un bambino. Il censimento del 2000 negli USA riporta che il 33% delle coppie lesbo e il 22% delle coppie gay hanno almeno un figlio sotto l'età di 18 anni che vive con loro. Nel 2005, negli USA i figli di coppie omosessuali erano circa 270.313.

Critiche e tesi a supporto
Come tutte le rivendicazioni delle persone omosessuali (matrimonio gay, unioni civili) anche la genitorialità LGBT può apparire controversa.
Le critiche, essenzialmente, si possono ridurre a due argomenti:

i bambini, per una crescita equilibrata, necessitano della presenza di un padre ed una madre.
l'esposizione all'omosessualità nei giovanissimi è pericolosa per l'acquisizione del genere.
I favorevoli, al contrario, sostengono che entrambi gli argomenti non sono supportati da prove scientifiche e sono frutto di convinzioni pregiudiziali. Infatti, numerosi studi condotti dall'American Psychological Association, American Psychiatric Association, American Academy of Pediatrics e altri gruppi non hanno evidenziato alcuna differenza, neppure minima, negli effetti dell'omogenitorialità rispetto alla genitorialità eterosessuale.

L'American Psychological Association nel Luglio 2004 ha dichiarato:

non esiste alcuna prova scientifica che l'essere dei buoni genitori sia connesso all'orientamento sessuale dei genitori medesimi: genitori dello stesso sesso hanno la stessa probabilità di quelli eterosessuali di fornire ai loro figli un ambiente di crescita sano e favorevole. La ricerca ha dimostrato che la stabilità, lo sviluppo e la salute psicologica dei bambini non ha collegamento con l'orientamento sessuale dei genitori, e che i bambini allevati da coppie gay e lesbiche hanno la stessa probabilità di crescere bene quanto quelli allevati da coppie eterosessuali.

L'omogenitorialità viene supportata anche dal Child Welfare League of America, dal National Association of Social Workers, dal North American Council on Adoptable Children, dall'American Academy of Pediatrics e dall'American Academy of Family Physicians.

Similmente, una relazione fatta dal Department of Justice (Canada) sullo Sviluppo delle abilità sociali dei bambini attraverso i vari tipi di famiglia del Luglio 2006 e rilasciata successivamente dal Governo Canadese nel Maggio 2006, ha dichiarato che

La conclusione che si deduce dalla letteratura empirica è che la gran parte degli studi mostrano che i bambini che vivono con 2 madri e i bambini che vivono con un padre ed una madre hanno lo stesso livello di competenza sociale. Pochi studi suggeriscono che i bambini con madri lesbiche potrebbe avere una migliore competenza sociale, ancora meno studi dimostrano l'opposto, ma la maggior parte degli studi fallisce nel trovare qualsiasi differenza. Anche le ricerche condotte su bambini con due padri supportano queste conclusioni.

Uno studio condotto dal Law School's Williams Institute presso l'Univeristà di Los Anglese mostra che i genitori omosessuali tendono ad adottare con maggiore frequenza bambini più grandi d'età, disabili o sieropositivi

Per quanto riguarda i presunti abusi sui minori, la Family Research Council, un'associazione della destra cristiana americana, ha dichiarato che un'indagine condotta dalla stessa associazione mostra una correlazione tra omosessualità e abusi sessuali su minori condotti da persone di sesso maschile e che è giustificabile usare una certa cautela nell'affidare dei bambini a genitori omosessuali.

Nel Lexicon. Termini ambigui e discussi su famiglia, vita e questioni etiche, un volume redatto dal cardinale Alfonso López Trujillo che contiene alcune centinaia di voci sulla famiglia e sulla sessualità, a pagina 220 si dichiara che:

l’abuso sessuale parte dall’educazione dei bambini nelle cosiddette famiglie composte da una coppia omosessuale. Un figlio adottato da una coppia omosessuale o una figlia adottata da una coppia di lesbiche diventa una facile vittima dei loro bisogni sessuali, diretti verso un partner dello stesso sesso

In merito a questa questione, un documentario della PBS chiamato Daddy & Papa (2007) ha riportato quanto segue:

Ogni studio sugli abusi sessuali dondotte da diverse organizzazioni, dal Connecticut Correctional Institute al Child Welfare League of America, sostiene che non c'è alcuna relazione tra coloro che abusano di minori e orientamento sessuale.

Inoltre, uno studio dell'American Civil Liberties Union contraddice le conclusioni del Family Research Council, sostenendo che la maggior parte degli studi comparati sociologici indicano che i bambini cresciuti in famiglie omogenitoriali sono "relativamente normali". Quando si compara questi bambini con quelli di genitori eterosessuali, non si nota alcuna differenza "nelle valutazioni di popolarità, nell'adeguamento sociale, nei comportamenti di ruoli di genere, identità di genere, intelligenza, coscienza di sé, problemi emotivi, propensione al matrimonio e alla genitorialità, sviluppo morale, indipendenza, nelle funsioni del sé, nelle relazioni con gli oggetti o autostima". Infine, l'American Psychological Association supporta le adozioni da parte di coppie dello stesso sesso e l'omogenitorialità, così come dichiarato nel 28 luglio e 30 luglio 2004. L'American Medical Association ha pubblicato una dichiarazione simile a supporto delle adozioni da parte di coppie dello stesso sesso e ha fatto appello ai suoi membri affiché lottino per una riduzione delle disparità nel sistema sanitario per i bambini con genitori omosessuali.

Idoneità dei genitori
Secondo la ACLU e l'APA un sostanziale numero di studi comparati raggiunge la conclusione che, sotto condizioni socio-economiche simili, i bambini allevati da coppie dello stesso sesso sono paragonabili a quelli allevati da coppie di sesso opposto in termini di salute mentale e fisica. Alcuni oppositori di questo tipo di adozione ritengono che i gay e le lesbiche sono più propensi ai disordini mentali rispetto agli eterosessuali e che quindi le adozioni a coppie LGBT non dovrebbero essere permesse. Nella fattispecie, citano una recensione del Dr. George A. Rekers della School of Medicine presso la University of South Carolina:

Secondo i risultati rilevati in 12 mesi, il 36,8% degli uomini che fanno sesso con altri uomini hanno un disordine psichico**, contro il 28,2% degli uomini che fanno sesso con le donne. Il 55,5% delle donne che fanno sesso con altre donne hanno disordini psichici, contro il 31,8% di donne che fanno sesso con gli uomini.
**Il termine "disordine psichico" è definito in questa sede in modo da inglobare più del 28% e del 31% rispettivamente di tutti gli uomini e le donne sessualmente attivi.

I cirtici di queste teorie ritengono che questi risultati sono basate su generalizzazioni non si rivolge necessariamente a coppie omosessuali specifiche.Valutazioni profonde e dettagliate sui possibili genitori sono prerequistiti standard per poter adottare un bambino, a prescindere dal genere e/o dall'orientamento sessuale dello stesso genitore.

Come sostenuto dall' American Psychological Association

Innanzitutto, l'omosessualità non è un disordine psicologico (Conger, 1975). Sebbene l'esposizione al pregiudizio e alla discriminazione basati sull'orientamento sessuale possano causare stress acuti (Mays & Cochran, 2001; Meyer, 2003), non c'è alcuna prova affidabile che l'orientamento omosessuale possa di per sé compromettere le funzioni psichiche. Inoltre, la convinzione che gay e lesbiche non possano essere genitori idonei non ha alucn fonadamento emperico (Patterson, 2000, 2004a; Perrin, 2002). Tra le donne lesbiche e le donne eterosessuali non sono state trovate differenze marcate nel loro approccio verso l'educazione del bambino (Patterson, 2000; Tasker, 1999). I singoli componenti di coppie LGBT con figli si dividono in modo equo le questioni inerenti alle cure dei bambini e sono soddisfatti della loro relazione col partner (Patterson, 2000, 2004a). I risultati di alcuni studi suggeriscono che le capacità genitoriali di madri lesbiche e padri gay potrebbero essere superiori a quelle di gentori eterosessuali dello stesso livello. Non ci sono prove scientifiche per dimostrare che madri lesbiche e padri gay possano essere non idonei sulla base del loro orientamento sessuale (Armesto, 2002; Patterson, 2000; Tasker & Golombok, 1997). Al contrario, i risultati di queste ricerche suggeriscono che i genitori omosessuali sono abili tanto quanto quelli eterossessuali nel provvedere ad un ambiente solidale e salutare per i loro bambini.

Omogenitorialità in Italia
Non esistono studi e statistiche sul numero dei figli di gay e lesbiche in Italia. Utili indicazioni numeriche si possono trarre da ricerche sociologiche realizzate nel 2001 e nel 2003 . Secondo queste ricerche, il 3,4% dei gay sono padri e il 5,4% delle lesbiche madri. I figli/e sono stati concepiti per il 76% dei casi in una relazione matrimoniale, nell’11% in una relazione eterosessuale e il rimanente 13% con un rapporto occasionale. La ricerca “Modi di” realizzata nel 2005 ha rilevato che il 4,7% dei gay intervistati e il 4,5% delle lesbiche hanno figli biologicamente propri, e un ulteriore 0,3% dei maschi e 0,4% delle femmine hanno figli non di sangue.
L'omogenitorialità, ed in particolare il rapporto tra la prole ed il genitore non consanguineo, non è regolamentata dalla legislazione italiana, malgrado le rivendicazioni, dal 2005 organizzate e promosse in particolare dall'associazione Famiglie arcobaleno, che nel maggio 2008 ha presentato la prima proposta di legge per la tutela dei figli di famiglie omogenitoriali o di fatto.
 
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†blackpoet_asso di picche†
view post Posted on 8/2/2010, 00:24




ammetto di non aver letto tutto anche perchè non ho molto tempo a disposizione ma vorrei dare semplicemente una mia opinione riguardo l'argomento, per farlo però faro riferimento alla societa , o meglio , la realtà cittadina che mi si posa davanti gli occhi tutti i giorni....

Ogni persona è libera di scegliere il propio orientamento sessuale e questo è innegabile, eppure io non riesco a vedere in una coppia gay (omo o lesbo) una famiglia completa per un bmbo .... mi spiego meglio in una coppia etero il bimbo puo osservare,studiare,capire,apprezza o disprezzare quello che entrambi i sessi gli offrono..... la coppia gay è gia di per se l'esclusione naturale di uno dei 2 sessi .... qui il bambino non vede un dualismo dal quale un giorno potrasintetizzare tutte le esperienze vissute, non potra ricevere quel qualcosa che uno dei 2 sessi non puo fare per entrambi


avere 2 papà o 2 mamme non è sbagliato perche sia una cosa troppo " diversa" .... è sbagliata perche è una cosa (per cosi dire) "egoistica" per i motivi citati poc'anzi....
 
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Aquaryus Kami
view post Posted on 9/2/2010, 16:53




L'Omosessualità non è una scelta, ma una variante naturale della sessualità.

Tu non hai scelto di essere Eterosessuale, fa semplicemente parte della tua natura, lo stesso vale per gli Omosessuali, non puoi eliminare l'attrazione che hai per il sesso opposto come l'Omosessuale non può eliminare l'attrazione che ha per le persone del suo stesso sesso.

L'unico problema che possono avere figli di coppie Omosessuali sono i pregiudizi che possono ricevere dalle persone, a partire dai compagni di scuola ad esempio, ma ciò non toglie il fatto che, come dimostrano questi studi, i figli sono sanissimi.
 
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†blackpoet_asso di picche†
view post Posted on 9/2/2010, 19:59




CITAZIONE
L'Omosessualità non è una scelta, ma una variante naturale della sessualità.

Tu non hai scelto di essere Eterosessuale, fa semplicemente parte della tua natura, lo stesso vale per gli Omosessuali, non puoi eliminare l'attrazione che hai per il sesso opposto come l'Omosessuale non può eliminare l'attrazione che ha per le persone del suo stesso sesso.

fin qui sono d'accordo anche se ho adoperato il termine "scegliere" che forse non è corretto....

pero io dico... un bambino, non è piu giusto (tralasciando omosex e non) che possa ricevere emozioni diversi da entrambi i sessi esistenti e non da uno solo???

non dico che con l'adozione i gay seminerebero mostri mangia uomini non sono cosi ottuso da non poter capire il desiderio (omosex e non) di avere dei figli....pero acneh facendolo stare in mezzo i 2 sessi il bambino riesce ad essere piu chiaro e anche magari a identificare meglio la propia sessualita.... come hai detto tu non si sceglie lo sei e basta.... ma come fai ad esserne sicuro quando sei cresciuto a contatto COSTANTE con un solo sesso???

forse i miei sono dubbi dettati dal fatto che in questa situazione non ci sono stato e non credo ci sia mai stato qualcuno (almeno in italia).....
 
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Aquaryus Kami
view post Posted on 10/2/2010, 13:00




CITAZIONE (†blackpoet_asso di picche† @ 9/2/2010, 19:59)
come fai ad esserne sicuro quando sei cresciuto a contatto COSTANTE con un solo sesso???

A questo rispondono tutti gli studi che sono stati fatti: "numerosi studi condotti dall'American Psychological Association, American Psychiatric Association, American Academy of Pediatrics e altri gruppi non hanno evidenziato alcuna differenza, neppure minima, negli effetti dell'omogenitorialità rispetto alla genitorialità eterosessuale."

Inoltre parliamo di adozioni e di certo dare un bambino ad una coppia Gay è sempre meglio che lasciarlo da solo, molti bambini crescono soli nelle casi di accoglienza.
 
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†blackpoet_asso di picche†
view post Posted on 10/2/2010, 13:04




CITAZIONE (Aquaryus Kami @ 10/2/2010, 13:00)
Inoltre parliamo di adozioni e di certo dare un bambino ad una coppia Gay è sempre meglio che lasciarlo da solo, molti bambini crescono soli nelle casi di accoglienza.

su questo sono d'accordo
 
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5 replies since 28/7/2009, 17:57   334 views
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